Sono uno degli ultimi speaker a un convegno: ho già provato la mia presentazione e la mia mente è vuota e pronta ad ascoltare chi presenta prima di me.
Quando arriva il mio turno, mi scopro fare citazioni e collegamenti ai concetti illustrati da tutti gli speaker che mi hanno preceduto. È come se io stessi automaticamente affinando il mio messaggio, integrandolo con tutte le informazioni che ho assorbito nelle ore precedenti.
Non ho alcun dubbio che, per chi ascolta, la presentazione aggiornata fornisca più valore di quello contenuto nella versione originale.
Trascorrono solo pochi giorni e, mentre sto discutendo un progetto con un cliente, visualizzo nella mia mente le diapositive presentate dallo speaker che aveva parlato dopo di me (e che incidentalmente mi aveva a sua volta citato).
Questo mi permette di utilizzare alcuni dei suoi esempi per illustrare meglio la mia proposta e presentare le mie idee in una prospettiva più innovativa.
Tutte queste connessioni sono assolutamente inattese e non pianificate: si verificano solo perché mi sono trovato nella stessa sala con altre persone che, a loro volta, erano pronte a connettersi.
Per approfondire come nascono le buone idee: niente di meglio di questo TED talk di Steven Johnson.
System Thinking (pensiero sistemico)
Se racconto questo aneddoto è perché mi sembra esemplificare il succo del pensiero sistemico.
Un sistema segue una serie di regole implicite, che sono indipendenti dalle persone (agenti) che operano all’interno del sistema stesso.
In sostanza, se all’interno dell’organizzazione sostituisco un agente con un altro, quest’ultimo si adeguerà alle regole del sistema e finirà con il comportarsi esattamente come il primo.
Se, da un lato, il pensiero sistemico spiega la difficoltà implicita nei progetti di cambiamento organizzativo, d’altra parte questa prospettiva ci permette di cogliere opportunità tutt’altro che ovvie.
Infatti, se riusciamo a inserirci in un sistema che funziona (per esempio un’azienda che ammiriamo), possiamo acquisire in modo quasi automatico una serie di competenze professionali che sono implicite nelle regole del sistema.
Le organizzazioni e le persone con cui scegliamo di collaborare ci influenzano molto di più dei progetti su cui lavoriamo.
Letture laterali
Consigli per trovare ispirazione e spunti di riflessione, attraverso letture solo apparentemente lontane dal contenuto dell’articolo.
Peter Senge: The Fifth Discipline
La bibbia del pensiero sistemico!
Mi ha talmente colpito che, dopo aver consigliato il libro a tutti i miei studenti, sono andato fino a Boston per partecipare a un workshop facilitato dallo stesso Peter Senge.
Di persona, l’autore è anche più affascinante di quanto si può intuire dal libro, al punto da spingermi a seguirlo anche a un evento in Oman.
Conservo come una reliquia la mia copia con dedica…
Luciano, che bel articolo! Semplice, diretto, veicolo di concetti potenti! Arianna
Grazie Arianna! È un commento decisamente utile, visto che di solito tendo a ritardare la pubblicazione di un post fino a che il contenuto non è abbastanza corposo.
Sicuramente non ti serve leggere il mio articolo su come dare feedback efficaci 🙂